Agricoltura biologica, esiste davvero?

Quando si parla di agricoltura biologica le idee sono sempre divergenti, c’è chi si professa suo grande sostenitore e chi, invece, pensa che non ci sia speranza di portare a tavola dei cibi biologici. Ma è davvero così o siamo davanti a no dei quei bivi di cui non si conoscerà mai veramente nessuna delle due biforcazioni? Ovviamente entrambe le strade sono costellate di se e di ma, e ciò non significa, tuttavia, che non si possano percorrere.  Alla domanda l’agricoltura biologica esiste davvero, quindi, rispondiamo certamente con un si, a patto che si rispettino dei parametri.

Agricoltura biologica, cos’è davvero

Il primo assunto è che per coltivare in modo biologico si deve innanzi tutto rispettare quello che è il ciclo biologico di ciò che si coltiva. Le albicocche a dicembre non sono biologiche. Punto. In secondo luogo si deve minimizzare l’impatto antropogenico il più possibile e lo si può fare ruotando le colture, in modo da utilizzare al meglio le risorse del terreno, non utilizzando pesticidi chimici o fertilizzanti sintetici, tanto meno antibiotici, o comunque, laddove concesso, utilizzandole in modo molto parsimonioso. Gli OGM, invece, organismi geneticamente modificati, sono assolutamente vietati.  Per quanto riguarda le colture, infine, si piantano le specie più resistenti.

Se invece si parla di animali, questi devono essere cibati esclusivamente con pascolo e foraggio biologico, solitamente trascorrono molto tempo all’aria aperta e hanno, in generale, uno stile di vita sano e rilassante. Il loro letame viene utilizzato come fertilizzante naturale.

I principi dell’agricoltura biologica

Ci sono alcuni principi dell’agricoltura biologica che non si devono assolutamente ignorare. Per prima cosa gli insetti utili devono essere sempre salvaguardati perché sono gli antagonisti naturali dei parassiti. Devono essere necessariamente scelte le piante più resistenti, va poi praticata la pacciamatura, ovvero, si copre il terreno con erba fresca o fieno per proteggerlo da eventuali sbalzi di temperatura. La rotazione è molto importante per il terreno perché  lo arricchisce di azoto.

Agricoltura biologica in Italia

Nel nostro Paese ci sono diverse aziende che utilizzano il sistema dell’agricoltura biologica, anzi, verrebbe da dire che sempre più aziende si rifanno a questo tipo di agricoltura. Nel 2012 le bioaree coprivano circa 37,5 milioni di ettari ed erano aumentate del 5% rispetto al 2011. Oggi i terreni biologici stanno costantemente crescedo e non solo in Italia, in tutto il mondo. Ma tronando al nostro Paese, tra le regioni più virtuose in fatto di agricoltura biologica ci sono Puglia, Calabria, Sicilia.

Tanti i prodotti dell’agricoltura bio, si parla di tutti gli ortaggi, quindi le verdure, tuberi, ma anche frutta, e le carni, perché come abbiamo visto la filiera di un’azienda bio prosegue con l’allevamento. Ci sono poi anche i vini biologici, come il vino erbaluna, che provengono da aziende molto attente al biologico.