Cosa s’intende nello specifico, quando si parla di sostenibilità agroalimentare da parte di un’azienda? Perchè tale scelta operativa è un bene sia per il produttore che per il consumatore? Le risposte a tali domande sono semplici ma andiamo per ordine.

Un’azienda, una società o un ecosistema possono essere definiti sostenibili solo quando hanno in sé la capacità di mantenersi nel tempo (ossia di generazione in generazione) senza perdere le proprie qualità. La sostenibilità richiede una costante attenzione su tre fronti: economico, ambientale e sociale.

La politica adottata da Dolciaria Gabor rispecchia perfettamente tale definizione, in quanto la priorità dell’azienda è preservare al meglio l’ambiente impiegando tecnologie innovative ed energia pulita. La filosofia dietro la creazione delle sue confezioni regalo pone l’accento, oltre che alla naturale dolcezza, anche all’ecologia e a un domani più pulito.

Ecco perché nel 2011 Dolciaria Gabor ha bonificato la copertura dei suoi magazzini e installato un impianto fotovoltaico da 550 kw con più di 2000 pannelli a favore della sostenibilità agroalimentare.

L’attenzione va anche al riciclo: considerata l’elevata quantità di carta e cartone utilizzati nel confezionamento, si è fortemente voluto che fosse possibile recuperare il materiale destinato alla totale distruzione con il conseguente aumento di immissione di gas nocivi, con l’installazione di alcuni compattatori che permettono di limitare gli spazi degli scarti di lavorazione e destinare al riciclaggio.

Un’azienda responsabile che vuole solo il meglio per i propri clienti, deve tenere in seria considerazione le direttive imposte dalla sostenibilità agroalimentare, perchè l’ambiente è la risorsa più preziosa di cui disponiamo, e se è sano, anche tutto ciò che ne deriva lo sarà.